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Disturbi del sonno

20 Sep 2019
Disturbi del sonno

Numerosi studi dimostrano che dormire male compromettere la nostra salute. Purtroppo un sonno spiacevole non è dovuto solamente ad un materasso scomodo. Ci sono innumerevoli fattori che influenzano la qualità del sonno. Molti sono dovuti alle nostre abitudini quotidiane, come l’alimentazione e l’attività fisica. Altri invece sono causati da stress, ansia, depressione e altri stati emotivi, o da malformazioni genetiche minori, che si ripercuotono su di noi mentre dormiamo. Abbiamo parlato già di disturbi del sonno come sonnambulismo e apnea notturna. Di seguito vi daremo maggiori informazioni circa altri tre disturbi del sonno:

  • L’insonnia
  • Il bruxismo
  • La narcolessia

 

Insonnia: cause e rimedi

L’insonnia è un disturbo del sonno molto comune che implica la difficoltà sia ad addormentarsi che a dormire in modo continuativo. Questo disturbo quindi complica al contempo la qualità e la durata del sonno. È una problematica che comporta diverse conseguenze che impattano sulla nostra salute e su come viviamo la quotidianità. Alcuni effetti dell’insonnia sono:

  • Sonnolenza diurna
  • Deficit di attenzione
  • Deficit di memoria
  • Sbalzi d’umore
  • Deficit di concentrazione
  • Distorsioni della percezione delle emozioniDisturbi del sonno

Le cause dell’insonnia possono essere diverse e soprattutto difficili da individuare. Infatti, questo disturbo del sonno solitamente scaturisce da eventi stressanti accaduti durante la giornata e da come si reagisce agli stessi. Di conseguenza, l’insonnia è strettamente connessa ad ansia, depressione e stress, che compromettono la qualità del sonno. Tuttavia, la capacità di dormire tranquillamente può dipendere anche dall’abuso di alcohol. Oppure, come dimostrano svariati studi, anche le luci blu, e quindi l’utilizzo di dispositivi con schermi luminosi, vanno ad intaccare il normale decorso notturno.

L’insonnia è sicuramente un disturbo del sonno da non sottovalutare. Sono stati infatti comprovati gli effetti dannosi della privazione di sonno. Quindi è necessario consultare un medico per ricostruire una corretta igiene del sonno ed evitare danni gravi.

 

Bruxismo: cause e rimedi

Il bruxismo, anche detto digrignamento dei denti, è un disturbo per cui i muscoli atti alla masticazione si contraggono di notte e provocano lo sfregamento involontario dei denti. Solitamente dura solo per pochi secondi ma può succedere varie volte durante la notte.

Le cause del bruxismo sono state collegate a predisposizioni personali. Casi sono stati registrati anche in individui che presentano una malformazione della mandibola e delle arcate dentarie. Infine, alcuni casi possono essere scatenati da stress e alterazioni umorali.

Questo diffuso disturbo del sonno non è facile da riconoscere da soli. In genere, viene notato da altre persone che sentono il rumore del digrignamento dei denti. La durata prolungata di questo fenomeno porta all’abrasione e usura dei denti e progressivo scollamento delle gengive. I danni vengono contenuti grazie alla consultazione di un dentista e l’utilizzo del bite dentale, uno strumento che va a coprire le arcate dentarie al fine di proteggerle.

 

Narcolessia: cause e rimedi

La narcolessia è definita una malattia cronica neurologia per cui un soggetto soffre di picchi di sonnolenza diurna. Questo avviene perchè si fatica a rimanere sveglio troppo a lungo, quindi ci si addormenta facilmente anche durante il giorno, soprattutto quando ci si annoia. Tuttavia, l’attacco di narcolessia può avvenire anche a causa di forti stimoli emotivi, nelle situazioni più disparate. I principali sintomi sono i seguenti:

  • Eccessiva stanchezza diurna
  • Paralisi del sonno
  • Allucinazoni (sogni ad occhi aperti)
  • Cedimento dei muscoli

La narcolessia è collegata spesso a un deficit di produzione o una totale assenza dell’ipocretina, un neurotrasmettitore che regola i cicli sonno-veglia. Tuttavia, le cause determinanti del fenomeno sono ancora oggetto di studio, anche perchè i sintomi possono spesso essere associati a problemi minori.

Questo disturbo viene al momento tenuto sotto controllo con terapie farmacologiche. Anche in questo caso, si consiglia di consultare un medico prima di aggravare la situazione.

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